venerdì 28 ottobre 2011

Il Maradona del Napoli: Cavani? No Mazzarri!

Oggi voglio parlare di quello che secondo me è il vero campione e artefice del Napoli dei Miracoli che dopo 21 anni è tornato in Champions League  e ora continua a convincere: Walter Mazzarri.


Mazzarri nasce cinquant'anni fa vicino a Livorno. Fin da piccolo è appassionato di calcio e diventa un giocatore professionista. Numero 10 dal fisico curioso (180 cm di altezza!) vive una carriera modesta condizionata dall'etichetta di "nuovo Antognoni".
Ma quando diventa allenatore si capisce subito che ha la stoffa.



I primi incarichi sono comunque poco prestigiosi. La prima svolta avviene quando viene ingaggiato proprio dal Livorno e ottiene la promozione diretta in Serie A. La stagione successiva passa alla Reggina dove ottiene due salvezze tranquille nonostante gli venga smontata la squadra. Ma il vero miracolo avviene il terzo anno!
Mazzarri si ritrova una squadra demotivata rismontata e penalizzata di 15 punti (poi ridotti a 11) nell'ambito dell'inchiesta di Calciopoli! Ma non perde la convinzione di riuscirsi a salvare....






Lavora sulle gambe e sulle menti dei propri giocatori. Prepara ogni partita in modo maniacale, come se fosse una finale di Champions! E i risultati si vedono ...!!
Il giovane allenatore conquista la salvezza all'ultima giornata! Senza la penalizzazione la Reggina si sarebbe qualificata per l'Intertoto. A fine stagione molte persone pensano che chiunque si sarebbe salvato con Bianchi e Amoruso (la coppia più prolifica del campionato). Ma prima di quella stagione nessuno dei due aveva segnato così. Bianchi in due anni ne aveva fatti 4, contro i 18 realizzati con Mazzarri! E anche altri giocatori come Mesto e Modesto vivono una stagione fantastica.


Nel 2007 passa alla Sampdoria dove ha il difficile compito di sostituire Walter Novellino, amatissimo dai tifosi. Mazzarri raggiunge subito  la Coppa Uefa, sfiorando la Champions e restituendo al calcio italiano uno strepitoso Antonio Cassano. L'anno successivo è meno positivo, ma l'arrivo di un attaccante di ruolo come Rolando Bianchi e Nicola Amoruso (Pazzini) dà una svolta alla stagione e la Sampdoria arriva in finale di Coppa Italia (poi persa ai rigori. A fine stagione si separa dalla squadra genovese.



In tutti questi anni il marchio di fabbrica di Mazzarri è la difesa a tre, che gli consente di utilizzare movimenti offensivi particolari. E quando ad Ottobre viene scelto per sostituire Roberto Donadoni al Napoli ricomincia proprio da lì. In Campania ritrova anche Cristian Maggio, che aveva fatto esplodere in blucerchiato.
Con il Napoli parte subito benissimo e a sorpresa riesce a portare la squadra partenopea in Europa League.


L'anno scorso arriva finalmente anche a Napoli l'attaccante tanto atteso da Mazzarri... E il risultato è sempre lo stesso!!! Cavani disputa una stagione incredibile (come Rolando Bianchi e Giampaolo Pazzini precedentemente) realizzando 26 gol! E insieme a Lavezzi ed Hamsik riporta dopo 21 anni il Napoli in Champions League con un incredibile terzo posto!


Tutto questo dimostra la grande capacità di Mazzarri di costruire e plasmare squadre in grado di lottare e contemporaneamente di esaltare anche i singoli! Tra l'altro si poteva vedere molto della mano dell'allenatore toscano anche nella Sampdoria che un anno e mezzo fa conquistava la Champions. Del Neri infatti si limitò a portare avanti il progetto di Mazzarri adattandolo alla sua ideologia tattica.


Mazzarri è quindi un allenatore unico in Italia. Speciale in molte cose. Innanzitutto è uno dei pochi ad utilizzare ancora la difesa a 3. Inoltre le sue squadre sono offensive e spettacolari, cosa difficile da vedere in Italia!





Ma Mazzarri è unico anche in alcuni suoi atteggiamenti. E' capace di dirigere la partita in camicia anche in pieno inverno per scaramanzia! Per lo stesso motivo esegue complicati riti prima di ogni match. La preparazione delle partite è talmente approfondita che le sue squadre -"A fine settimana conosciamo anche le zie dei nostri rivali".



Molto particolare anche il suo carattere che lo ha portato a litigare con Josè Mourinho e a promettersi alla Juventus per poi cambiare idea.

Walter Mazzarri è quindi uno dei migliori allenatori italiani, nonostante non abbia ancora vinto un trofeo, neanche una Serie B. Forse vuole essere speciale anche in questo e iniziare con uno Scudetto od una Champions!


Come caratteristiche ricorda in molte cose Marcello Lippi (dalla provenienza allo stile di gioco), ma per consacrarsi deve ancora liberarsi dell'etichetta della difesa a 3 sperimentando nuovi moduli. Allora le porta del calcio mondiale saranno spalancate per lui!


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